Perché si vota
Le votazioni per l'elezione dei componenti interni del Consiglio di Amministrazione per il quadriennio 2024-2028 si svolgeranno in modalità telematica da remoto il 28 maggio 2024 dalle 9:00 alle 16:00. Sono da eleggere 4 componenti del personale docente e 1 componente del personale tecnico amministrativo. La necessità di procedere a nuove elezioni è determinata dell’entrata in vigore del nuovo Statuto di Ateneo: è infatti stata introdotta l’elezione diretta dei membri interni del Cda, con l’inclusione anche di un rappresentante del personale, dopo che la precedente riforma (conseguente alla entrata in vigore della legge Gelmini) aveva operato un trade-off tra rappresentanza e istituzione della Consulta. Quest’ultimo era un organo consultivo, ormai di fatto superato anche dalla nuova contrattazione nazionale, che ora amplia le materie oggetto di confronto sindacale.
Infine, ricordo che la decisione di aumentare la partecipazione del personale TA negli Organi Istituzionali va nella direzione indicata dal documento dell’ANVUR che istituisce il modello AVA 3, che ha un indicatore specifico (A2.3) relativo a questo: “L’Ateneo, nel garantire la rappresentanza del personale negli organi accademici e la sua partecipazione ai diversi processi decisionali secondo le proprie disposizioni statutarie e regolamentari, promuove e stimola il contributo sostanziale del personale al miglioramento continuo a livello centrale e periferico. È da considerarsi una buona prassi una consistenza numerica adeguata alle rappresentanze in tutti gli Organi dell’Ateneo pur nel rispetto delle proporzioni definite dalla legge 240/2010.”
Perché mi candido
Mi candido come rappresentante al CdA perché il mio percorso personale, professionale e sindacale mi ha permesso di riflettere profondamente e di sperimentare sul campo come sia possibile conciliare diversi elementi, in particolare in un contesto complesso quale quello che ci circonda. Ritengo che la presenza nel CdA debba sostenere una visione sistemica e fondarsi sulla costante creazione di una rete con i colleghi basata sull'idea di una comunità inclusiva di docenti, ricercatori, studenti e personale tecnico amministrativo, bibliotecario e CEL, con obiettivi comuni. Tuttavia la presenza di una componente amministrativa nel CdA deve garantire che le voci del personale siano ascoltate durante i processi decisionali, e che la programmazione finanziaria e del personale sia lungimirante ed equa oltre che efficace. Mantenere un confronto aperto e pari tra gli organi di governo e le parti interessate è condizione fondamentale per realizzare una comunità universitaria integrata, collaborativa e partecipativa.
Il mio percorso
Mi sono diplomata al Red Cross Nordic United World College in Norvegia nel 2004 e ho conseguito la laurea in Relazioni Internazionali e Diritti Umani (L) nel 2007 e in Politica Internazionale e Diplomazia (LM) nel 2010 presso l’Università degli Studi di Padova. Successivamente, ho lavorato presso le rappresentanze diplomatiche italiane nel Regno Unito (2011-2012) prima di dedicarmi al settore accademico. Nel 2013, ho lavorato all'Università degli Studi di Padova nel campo dell'accreditamento e della qualità della didattica, per poi unirmi all'Università di Bologna nel 2014. Qui, all’Alma Mater, ho operato nell'internazionalizzazione, nella didattica e nella terza missione presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali, per poi assumere ruoli chiave nella ricerca e gestione di finanziamenti nazionali ed europei per la formazione internazionale, innovativa e permanente presso AFORM e poi ARIN.
Dal 2022 sono rappresentante del personale nelle RSU in quota FLC CGIL. Al tavolo sindacale ho avuto modo di lavorare sulla contrattazione integrativa locale e sull’aggiornamento di regolamenti sia partecipando a gruppi di lavoro istruttori che alle trattative.
Chi sono, in estrema sintesi
Mi definisco pacifista, ambientalista e femminista intersezionale. Mi oppongo alle diseguaglianze, pur celebrando le differenze. Credo che la solidarietà e la partecipazione siano necessarie per vivere proattivamente la propria vita e il proprio lavoro, e per conquistare una prospettiva dignitosa per il futuro.